Percorso

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giovedì 22 settembre 2011

07 Vercelli - Mortara

29 luglio 2011 km 35 tempo 10 ore compreso le soste
Ospitalità Abbazia di Sant'Albino   (offerta)
 via Sant'Albino Alcuino

Sveglia alle ore 6,30 dopo aver fatto una buona colazione, ritirato la roba stesa fuori, prepariamo gli zaini e alle ore 7,30 lasciamo l'ostello con un po' di malinconia, “siamo stati proprio bene ”. Ci dirigiamo verso il centro di Vercelli superiamo il ponte sul fiume Sesia, continuiamo sulla statale trafficata e dopo circa 500 metri in prossimità di una curva giriamo a destra prendendo una strada sterrata che sale sull'argine del fiume, il percorso è ben segnalato. Siamo a pochi metri dalla salita dell'argine, ai bordi della strada, rovi e alcuni arbusti e zanzare.......zanzare e ancora zanzare. Sembriamo dei pazzi, continuiamo a schiaffeggiarci, buttiamo a terra gli zaini e ci spruzziamo addosso tutti i tipi di anti zanzare che abbiamo nello zaino, ma non funzionano, abbiamo una nuvola di zanzare sopra la testa, non ci resta che iniziare a correre a fatica, visto gli zaini pesanti. Usciamo dalla boscaglia, raggiungiamo l'argine e finalmente con il sole spariscono. Abbiamo passato un brutto quarto d'ora, siamo tutti punti. Proseguiamo sull'argine, oggi è una bellissima giornata, alle nostre spalle belle montagne Biellesi, sembrano ci salutino e ci augurino buon cammino, mi ritrovo spesso girata a guardarle, “sono proprio belle!” Arrivati al km 43 scendiamo verso destra, costeggiamo il fiume, poco dopo giriamo a sinistra dirigendoci verso il paese. Finalmente hanno aggiustato il piccolo ponte di legno, quando nel 2009 ho fatto questo tragitto come passeggiata domenicale il ponte era diroccato e pericoloso. Usciamo dal grazioso boschetto in lontananza vediamo Palestro, ci fermiamo a riposare un quarto d'ora, facciamo due chiacchiere con le persone del posto, sono incuriositi nel vedere 6 pellegrini diretti a Roma, usciamo dal paese, percorriamo un pezzo di statale,molto trafficata e pericolosa, ritorniamo sulla strada sterrata superiamo dei cascinali e purtroppo ritorniamo sulla statale per circa 500 metri, giriamo sulla destra su una strada sterrata in mezzo ad un boschetto, giriamo a sinistra dopo pochi metri, e siamo in periferia. Alle ore 11 siamo in centro a Robbio, ci fermiamo a comprare le provviste per il pranzo in un mini market ,beviamo una fresca coca cola, scattiamo alcune foto davanti alla chiesetta di San Pietro e si riprende il cammino abbiamo da percorrere ancora 15 km per arrivare a Mortara. Usciti da Robbio camminiamo su strada sterrata in mezzo a risaie e campi coltivati a mais, arriviamo ad un passaggio a livello le sbarre sono abbassate, Ale inizia a fare lo sciocco per farsi scattare qualche foto mentre aspettiamo il passaggio, del treno che ci saluta con un fischio. Continuiamo fino a quando troviamo ad un lato della strada alcuni alberi che fanno un po' d' ombra, propongo di fermarci per mettere qualcosa sotto i denti, dopo mezz'ora si riparte. Arriviamo a Nicorvo molto accaldati ci fermiamo prima in un bar a bere qualcosa di fresco e dopo pochi metri alla nostra destra troviamo la chiesetta della Madonna del Patrocinio, all'interno oltre al bel quadro sopra l'altare ad una parete anche una targa della Confraternita di San Jacopo con richiesta alla Madonna di patrocinio per i pellegrini della Via Francigena e del cammino verso Santiago di Compostela. Usciti dalla chiesetta prendiamo la strada a destra, ci ritroviamo di nuovo in mezzo ai campi , la stanchezza si fa sentire e poi fa molto caldo, Un'ora e mezza dopo arriviamo alla chiesa della Madonna del Campo, è chiusa ci fermiamo a riposare all'ombra , riempiamo le borracce di acqua fresca dalla fontana e si riparte. Alle ore 16, 30 siamo in centro a Mortara, usciti dal paese chiediamo le indicazioni per l'Abazia di Sant'Albino. Alle ore 17,30 arriviamo all'abazia ci accolgono a braccia aperte, alcuni pellegrini francesi sono già arrivati. Disponiamo i materassini gonfiabili per terra sopra dei tappeti che ci vengono dati per farci stare più comodi. Dopo la doccia lavaggio dei panni e aver fatto due chiacchiere, Don Nunzio celebra la messa finito andiamo a cena, ci preparano lasagne bistecche e insalata, non si poteva sperare in meglio. La cena è rumorosa, siamo oltre una ventina di persone, Don Nunzio è molto interessato al perché del cammino fino a Roma, vuole sapere perché abbiamo deciso di fare così tanti km al giorno, Simone risponde che è solo per il problema di poche giornate di ferie. Finita la cena ci informano che  dei contadini hanno arato alcuni tratti della via Francigena fino a Tromello per farne delle risaie, quindi è molto difficile seguire il percorso originale, conviene fare la statale anche se è molto trafficata. Così decidiamo di andare a dormire per partire presto domattina. Oggi abbiamo fatto 35 km.

















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