Percorso

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giovedì 22 settembre 2011

01 Colle del Gran San Bernardo - Aosta

23 luglio 2011 km 28,5 tempo 10 ore compreso le soste
Ospitalità al Valico Ospizio del Gran San Bernardo  (cena e colazione € 43,70)
Aosta Chiesa dell'Immacolata (doccia calda, dormito con meterassini autogonfiabili sul pavimento, offerta)

 
Sveglia alle 7 scendiamo a fare colazione, in sala mensa ci sono un gruppo di francesi, molto euforici e rumorosi, ci domandiamo dove sono diretti visto che caricano le auto di zaini. Risaliti in camera ci prepariamo alla partenza fuori il termometro segna 0 gradi, piove e fa un freddo cane, con un po' di esitazione alle ore 9 usciamo ed inizia il nostro cammino. Il percorso è in discesa il passo è veloce, serve anche per non sentire il freddo, ma bisogna stare molto attenti perché si scivola molto.
Il paesaggio attorno è coperto dalla nebbia a tratti esce un raggio di sole, arrivati sopra il tunnel del Gran San Bernardo appare un bellissimo arcobaleno,grido ai ragazzi più avanti nel sentiero “guardate è di buon auspicio” non ho neanche finito di dire la frase che inciampo e cado per terra, un volo da far paura, un male al ginocchio, mi alzo a fatica e riprendo a camminare. I ragazzi scoppiano a ridere come matti.( su questo episodio mi prenderanno in giro per tutto il tratto della via Francigena) Arrivati a Saint Rhemy en Bosses andiamo a comprare il famoso e buonissimo Jambon de Bosses e ci mangiamo degli ottimi panini, finalmente esce il sole, la temperatura cambia, dopo due chiacchiere con le persone del posto davanti un' ottimo caffè si riparte. Il percorso continua in discesa il caldo scalda anche il morale, superato Echevennoz (fine della 1° tappa ,come previsto nel sito della via Francigena) proseguiamo verso Aosta. Su un tratto asfaltato incontriamo 2 ragazzi visti al rifugio del colle, non sono italiani , ci dicono che fanno il cammino fino a Roma, hanno gli zaini sopra un passeggino da bambini e hanno intenzione di fare il tragitto così, gli auguriamo buona fortuna e proseguiamo. Costeggiamo per parecchi km i RUS canali artificiali,servono a portare l'acqua nei campi coltivati, a tratti il sole se ne va e lascia il posto ad acquazzoni, è un continuo togliere e mettere le mantelle, il percorso, a tratti pianeggianti a tratti ripide discese. Alle ore 15,50 arriviamo al primo cartello di Aosta città, siamo molto stanchi, arrivati in centro città Paola e Sandro ci salutano e si dirigono verso il posteggio dove hanno lasciato l'auto il giorno prima, io e i ragazzi attraversiamo la zona storica di Aosta e andiamo verso la chiesa dell'Immacolata. Ci accoglie il Priore ci da le chiavi dell'oratorio, adagiamo per terra i nostri materassini autogonfiabili, e dopo un doccia calda decidiamo di lavare gli indumenti sporchi in una lavanderia a circa 1 km di distanza, ceniamo in una trattoria a pochi metri con menù del giorno € 11. Grazie a Samuel che vive qui ci muoviamo in città senza problemi, alle 22 rientriamo in oratorio i nostri materassini ci attendono la stanchezza e tanta, tutti a nanna, oggi abbiamo fatto 29 km con un dislivello di 1900 metri.










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