23 luglio 2011 km 28,5 tempo 10 ore compreso le soste
Ospitalità al Valico Ospizio del Gran San Bernardo (cena e colazione € 43,70)
Aosta Chiesa dell'Immacolata (doccia calda, dormito con meterassini autogonfiabili sul pavimento, offerta)
Ospitalità al Valico Ospizio del Gran San Bernardo (cena e colazione € 43,70)
Aosta Chiesa dell'Immacolata (doccia calda, dormito con meterassini autogonfiabili sul pavimento, offerta)
Sveglia alle 7 scendiamo a fare
colazione, in sala mensa ci sono un gruppo di francesi, molto
euforici e rumorosi, ci domandiamo dove sono diretti visto che
caricano le auto di zaini. Risaliti in camera ci prepariamo alla
partenza fuori il termometro segna 0 gradi, piove e fa un freddo
cane, con un po' di esitazione alle ore 9 usciamo ed inizia il nostro
cammino. Il percorso è in discesa il passo è veloce, serve anche
per non sentire il freddo, ma bisogna stare molto attenti perché si
scivola molto.
Il paesaggio attorno è coperto dalla
nebbia a tratti esce un raggio di sole, arrivati sopra il tunnel del
Gran San Bernardo appare un bellissimo arcobaleno,grido ai ragazzi
più avanti nel sentiero “guardate è di buon auspicio” non ho
neanche finito di dire la frase che inciampo e cado per terra, un
volo da far paura, un male al ginocchio, mi alzo a fatica e riprendo
a camminare. I ragazzi scoppiano a ridere come matti.( su questo
episodio mi prenderanno in giro per tutto il tratto della via
Francigena) Arrivati a Saint Rhemy en Bosses andiamo a comprare il
famoso e buonissimo Jambon de Bosses e ci mangiamo degli ottimi
panini, finalmente esce il sole, la temperatura cambia, dopo due
chiacchiere con le persone del posto davanti un' ottimo caffè si
riparte. Il percorso continua in discesa il caldo scalda anche il
morale, superato Echevennoz (fine della 1° tappa ,come previsto nel
sito della via Francigena) proseguiamo verso Aosta. Su un tratto
asfaltato incontriamo 2 ragazzi visti al rifugio del colle, non sono
italiani , ci dicono che fanno il cammino fino a Roma, hanno gli
zaini sopra un passeggino da bambini e hanno intenzione di fare il
tragitto così, gli auguriamo buona fortuna e proseguiamo.
Costeggiamo per parecchi km i RUS canali artificiali,servono a
portare l'acqua nei campi coltivati, a tratti il sole se ne va e
lascia il posto ad acquazzoni, è un continuo togliere e mettere le
mantelle, il percorso, a tratti pianeggianti a tratti ripide
discese. Alle ore 15,50 arriviamo al primo cartello di Aosta città,
siamo molto stanchi, arrivati in centro città Paola e Sandro ci
salutano e si dirigono verso il posteggio dove hanno lasciato l'auto
il giorno prima, io e i ragazzi attraversiamo la zona storica di
Aosta e andiamo verso la chiesa dell'Immacolata. Ci accoglie il
Priore ci da le chiavi dell'oratorio, adagiamo per terra i nostri
materassini autogonfiabili, e dopo un doccia calda decidiamo di
lavare gli indumenti sporchi in una lavanderia a circa 1 km di
distanza, ceniamo in una trattoria a pochi metri con menù del giorno
€ 11. Grazie a Samuel che vive qui ci muoviamo in città senza
problemi, alle 22 rientriamo in oratorio i nostri materassini ci
attendono la stanchezza e tanta, tutti a nanna, oggi abbiamo fatto 29
km con un dislivello di 1900 metri.
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